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Visualizzazione dei post da luglio, 2022

La ragazza invisibile - Lisa Jewell

Non sono solita leggere thriller tradizionali. Non si tratta di un genere che mi appassiona come i noir veri e propri o i true crime. Lisa Jewell però, mi ha incuriosita con il suo ultimo romanzo, La ragazza invisibile, un thriller psicologico recentemente pubblicato in Italia da Neri Pozza. Avevo già colto nella sinossi quelle sfumature di thriller psicologico che ero sicura sarei stata in grado di apprezzare. Non mi sbagliavo molto, questo romanzo mi è piaciuto e mi ha appassionato proprio nel momento in cui credevo sarei andata avanti priva di entusiasmo, anche se vi ho trovato dei punti che hanno 'spezzettato' la lettura ed hanno indebolito il giudizio su quelli che invece sono stati i temi trattati.  Immaginate di essere un giovane docente che vive in un quartiere benestante come quello di Hampstead, Londra. Immaginate la vostra vita che scorre indisturbata, in quella quiete monotona di un docente discreto che vive con una vecchia zia. Immaginate poi, di essere accusato di

Non muoiono mai - Francesco Spiedo

Ci sono romanzi che non puoi spiegare benissimo. Devi leggerli, viverli, assaporarli. Io ci proverò eh, ma dopo aver letto il romanzo di Francesco Spiedo mi sono ritrovata un po' sopraffatta dall'agrodolce, soprattutto perché Pasquale, Enrico, Margherita sono lo specchio di ciò che io e un po' tutti noi giovani adulti siamo. E li ho capiti, percepiti, metabolizzati.  Tre cugini, una villa in campagna, una nonna novantenne e una badante. Il sole giallo limone che fa capolino in queste vite che fanno il girotondo con paturnie presenti e passate. Enrico deve moderare contenuti social e poi se stesso, Pasquale che da buon laureato in Agraria deve occuparsi di quel giardino e poi di se stesso, Margherita chiamata Margot tornata da Parigi, anche lei forse a ritrovare se stessa. Si ritrovano qui, in questa casa con troppe camere da letto e col parquet che scricchiola troppo, loro e una nonna che vede cani senza coda. Nonna Sibilla, nonna Oracolo. Un ecosistema fragile in cui a scr

Hidden Valley Road - Robert Kolker

Hidden Valley Road rientra fra le migliori letture di quest'anno.  Non è affatto facile rendere appassionante una lettura così pregna di informazioni, date, eventi, persone, dati tecnici. E non è neanche così facile evitare di cadere nei cliché, quando si scrive di una numerosa famiglia americana come quella dei Galvin, la cui esistenza ha segnato la prima metà del Novecento ed è stata turbata dalla schizofrenia. Tra inchiesta giornalistica e narrazione non fiction, Robert Kolker ha fatto centro e ci ha regalato un'opera bella, solida, ben scritta. Oprah Winfrey l'ha scelta per il suo Book Club, e della stessa ha detto: 'Si legge come un giallo clinico e fa luce su un argomento che molti di noi affrontano: la malattia mentale'. Feltrinelli l'ha pubblicato con la tradizione di Silvia Rota Sperti e sono davvero felice che un romanzo del genere sia stato portato qui da noi.  La famiglia Galvin e dodici figli, sei dei quali affetti da schizofrenia che verrà diagnost

Il mondo in miniatura - Sietze Norder

Cosa pensiamo in realtà quando pensiamo alle isole? Sistemi ed appezzamenti circondati da acqua; quei tasselli di terraferma immersi in Oceani e, gioco di parole, isolati da noi. Eppure c'è una rete fittissima di collegamenti e curiosità in questi mondi, attraverso i quali possiamo narrare e conoscere meglio i nostri, di mondi. Un mondo nel mondo. Ha pensato bene come illustrarci ciò Sietze Norder, biogeografo i cui studi sono costantemente rivolti all'interazione uomo-ambiente. Add editore ha pubblicato, con il contributo di Marco Cavallo che l'ha tradotto dal nederlandese, questo saggio che più che saggio definirei antologia poetica sulle isole in chiave saggistica. Definire 'Il mondo in miniatura' semplicemente un saggio sarebbe alquanto riduttivo, perché accanto a tecnicismi, definizioni, storie dell'evoluzione, compaiono stralci di narrazione che in sé hanno una passione ardita e un non so che di sorprendente e delicato, a tratti quasi favolistico.  Dicevan

Latte Sangue Fuoco - Dantiel W. Moniz

Sono poche, davvero poche le raccolte di racconti che sono in grado di afferrarmi; ancor meno quelle in grado di non mollare la presa. Latte Sangue Fuoco di Dantiel W. Moniz può benissimo incasellarsi in questo perimetro. Non è facile descrivervi la sua penna e ci ho pensato un po'. Il titolo però ci racconta già qualcosa. Tre sostantivi che indicano le sfumature che vi ho trovato.  Incandescenti, lattiginosi e più delicati, arrovellati su diverse sfaccettature, quelle di ordinaria umanità che descritte da una penna che crea immagini diventano quasi stra-ordinarie. Questi racconti sono così. E si, l'autrice ha disegnato con la scrittura, ci ha presentato situazioni e tematiche ben impresse nella collettività ma in modo ammaliante, utilizzando una prosa pacificante e metaforica alternata a toni più leggeri e secchi che non le mandano a dire. Tu leggi e ti poni domande e sei lì ad applaudire i protagonisti perché cavoli, se ti ritrovi in quel ventaglio di perplessità e convinzion