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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

1984 - Quel capolavoro partorito da George Orwell

Ho ripreso in mano questo libro dopo averlo osservato a più riprese ed averlo temuto perché infondo ciò che George Orwell ha partorito nel 1948 e, successivamente pubblicato nel 1949, racchiude un po' le paure della nostra individualità e coscienza.  Dopo aver immesso occhi e mente su queste pagine non posso che confermare i motivi per cui 1984 è considerato uno dei capolavori della letteratura mondiale. Una coscienza annichilita, sporcata da polvere e ruggine, resa sudicia da norme, slogans, criteri che vorrebbero vederla pulita ed uniformata, che vanno invece a formare un magma nel quale la personalità di ognuno non esiste più. Tutto è controllato, nella Londra del 1984 che dà titolo al romanzo. Una Londra facente parte di Oceania, una delle tre superpotenze mondiali a sua volta in guerra con Estasia ed in pace con Eurasia. 'Big Brother is watching you', uno degli slogans che campeggiano impavidamente sulla città, ricorda che il Grande Fratello osserva tutti. Chi è questo

Romanzo d'estate

Immaginate di avere una o varie certezze per tutta una vita. Immaginate di sacrificare il vostro lato emotivo per ciò che quella certezza ha comportato, i dispiaceri che ha dissotterrato e la rassegnazione imperante che deriva, da quella certezza. La rassegnazione, serena e tranquilla, è quella che intride la vita di Estelle Sullivan, una delle protagoniste del romanzo. Estelle è un'istitutrice a modo e ferma nei propri doveri nella Londra del 1874. Talmente ferma che quando le viene comunicato il nuovo incarico accetta lo stesso nonostante il luogo in cui dovrà recarsi le smuova ricordi infelici legati alla propria infanzia ed imbevuti di nostalgia sul versante emotivo. Tappa di quel ritorno nostalgico è la contea del Gloucestershire, dove ad attenderla nel ruolo di istitutrice c'è la famiglia Crow. Uno dei motivi che ha spinto la presenza di Estelle a Stroud è dettato da un'educazione più ferma della quale necessitano Abigail e Justine, le gemelle. Le bambine infatti risu

Cosa faresti se - Gabriele Romagnoli

Sono sempre stata affascinata dai meccanismi del tipo 'sliding doors' (chi ha guardato il film con Gwyneth Paltrow mi comprenderà ed afferrerà)...motivo per cui il titolo di Gabriele Romagnoli ha captato la mia attenzione, stuzzicato la mia curiosità, ammorbato la mia voglia di leggere storie del genere che no, non sono state colmate in toto, e vi spiego perché.  TRAMA   Cosa faresti se, nel tempo breve di una giornata o di un attimo, dovessi scegliere fra due alternative, ognuna critica, ognuna destinata a ridefinire l'idea di te stesso, a cambiare il destino tuo e altrui? Una scelta irresolubile eppure necessaria, come quella che si trovano costretti a prendere Laura e Raffaele, una coppia che desidera adottare un figlio e si ritrova a decidere in poche ore - una lunga, interminabile notte - se diventare genitori di una bambina gravemente malata. O come capita a Adriano, che un mattino si sveglia e scopre da un video sul cellulare che il figlio ha preso in prestito la sua