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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Pandora - Susan Stokes Chapman

Sul romanzo d'esordio di Susan Stokes Chapman avevo alte aspettative. Mi aspettavo un romanzo ricco di pathos, con tanto mordente, purtroppo le mie aspettative non sono state colmate. I romanzi d'ambientazione storica hanno spesso esercitato un fascino notevole sulla sottoscritta, e complice il tema del mistero intrecciato alla mitologia, ero davvero curiosa di quest'opera. Ma andiamo con ordine.  DALLA SINOSSI Londra, 1799. Un tempo rinomato, l’Emporio di Antichità Esotiche dei Blake, racchiuso fra un caffè e la bottega di un merciaio, ha da offrire soltanto opere contraffatte, armature scalcagnate e ninnoli privi di valore da quando è finito nelle mani di Hezekiah Blake dopo la tragica morte di suo fratello Elijah. Stimati archeologi e collezionisti, Elijah Blake e sua moglie Helen sono rimasti uccisi dal crollo di uno scavo in Grecia. L’incidente ha lasciato illesa Pandora, la figlia della illustre coppia, ma ha determinato la sciatta decadenza dell’Emporio, rapidamente

Consolazione - Michele Orti Manara

Ogni sarachìa vive intrappolata in questa contraddizione: ha un legame così forte e indipendente con i suoi compaesani da non aver bisogno della loro approvazione, è salda al centro della vita del paese e allo stesso tempo è qualcosa di diverso, indipendente, laterale.'  Indipendente ed assuefatto da meandri di oscuro campanilismo è il paese di Roccasa, protagonista non soltanto fisico del romanzo di Michele Orti Manara, che ha scritto un'opera coinvolgente ed amabile, a tratti cruda ed intercalata da guizzi di tensione che, a mio avviso, resta impalpabile per la prosa spontanea dei dialoghi qui presenti.  Consolazione è il titolo del romanzo ma anche il nome di quel rito portato avanti da una stirpe di sarachìe per consolare le donne del paese da quello che, da cinquant'anni a questa parte, le rende vittime di una maledizione che ritrova negli uomini le proprie marionette, mosse dai fili di una violenza arcana e viscerale. Chi sono in realtà le sarachìe? Streghe? Guaritric

L'uomo che aveva visto tutto - Deborah Levy

Di romanzi stroboscopici e scritture geniali. Si può definire un libro stroboscopico? Assolutamente si, quando a scriverlo è Deborah Levy e le pagine lette non sono assolutamente incasellabili in generi precisi e dai bordi definiti. Stroboscopico è 'L'uomo che aveva visto tutto, ultima pubblicazione dell'autrice in casa NNEDITORE, selezionato per il Man Booker Prize 2020 e tradotto da Gioia Guerzoni.  Ho letto queste pagine e mi sono ritrovata frammentata in diversi tempi, realtà, verità e bugie. Ho rallentato il mio passo, sono stata colpita da fasci di luce che hanno abbagliato nettamente la capacità di discernere tra fiction e reale. Mi sono ritrovata a correre sulla circonferenza di una giostra in perenne movimento, in bilico tra le voglia di scendere e di continuare. Pensate stia delirando? Beh, prima dovreste leggere il romanzo. Stroboscopico, colorato e frantumato è l'universo di Saul Adler, il nostro protagonista. Chi è Saul? Sulla carta uno studioso dell'Eu

Thérèse Raquin

Qualche certezza.  Prima fa tutte, Zola è uno di quegli autori che ho studiato fra i banchi di scuola e non ho mai approfondito, nonostante la mia docente di francese abbia insistito per farci acquistare i suoi romanzi più famosi.  Seconda certezza. Non ho mai provato così tanto ribrezzo per un personaggio e al contempo così tanta pena e non sono mai stata pervasa da un nichilismo così viscerale e da una sfiducia nel genere umano. Tant'è che lo stesso Zola ha scritto dei personaggi di questo libro che 'Thérèse e Laurent sono animali con sembianze umane, niente di più'. Terza certezza. Ai tipi di Newton e Compton piace tanto, ma proprio tanto, il termine infingardo. Veniamo a noi. La trama, di per sé, non contiene nel proprio canovaccio una grande novità. Zola infatti struttura il romanzo su un adulterio tra una donna sposata e un uomo vile, con conseguente crimine, nella Parigi del 1800. L'adultera è lei, Thérèse, nipote della merciaia di Vernon Thérèse Raquin, che spos