Cosa fareste se durante un'escursione nel Grand Canyon vi ritrovaste bloccati da un imprevisto? Si parte con un'avventura nel proprio immaginario, poi l'avventura prende le pieghe di un film sulla sopravvivenza. Ci siete tu e questa natura sconfinata, ci sono le improvvisazioni e le palpitazioni, poi i ricordi di quei momenti in cui lo hai letto da qualche parte come devi fare per sopravvivere.
Red Fox Road è un romanzo di Frances Greenslade pubblicato in Italia da Keller editore nella traduzione di Elvira Grassi. Un young adult che ci parla di questo: avventura e formazione. La tredicenne Francie parte con i suoi genitori dalla British Columbia per il Grand Canyon, ma un guasto improvviso al pick-up rovina la magia e dà inizio a quella che è la rincorsa alla sopravvivenza.
Il Grand Canyon era stata una mia idea. Mai avrei immaginato che alla fine ci saremmo andati veramente. Mamma e papà mi avevano fatto una sorpresa per il mio tredicesimo compleanno, che è stato il mese scorso. Mi avevano dato un biglietto su cui avevano incollato una foto ritagliata da una rivista dove c'erano tre persone davanti a un affioramento roccioso affacciato su chilometri di canyon di terra rossa luccicante.
È la voce di Francie a parlarci. Scrivo parlarci perché leggendo è come se ci ritrovassimo di fronte a questa ragazzina e a vivere con lei l'avventura. Francie aveva spesso fantasticato su un'eventualità del genere, cita spesso il nome di Ms Fineday che prima di insegnare spegneva incendi nei boschi. Ricorrono i suoi moniti ed insegnamenti, i prontuari che cerca di mettere in atto. Assistiamo ai dialoghi tra Francie e i genitori che ci fanno tanto sorridere. Il padre pro GPS, la madre che non si fida della tecnologia, una figura svampita che fuma del tabacco speciale. Francie si ritroverà sola ad un certo punto, mamma e papà andranno a cercare aiuto, Francie resta lì dove si sono fermati. Non dovrebbe rischiare Frencie, ma non starà mai ferma. Ecco i moniti di Ms Fineday che tornano a bussare con quanto scritto sui libri per la sopravvivenza. Ed ecco che si alternano pagine in cui le descrizioni della natura sono colme di meraviglia a pagine in cui Francie si adopera per cercare soluzioni. Questa tredicenne è una grande osservatrice, e sebbene in una situazione del genere possa vincere lo sconforto, non si perde d'animo e coglie la poesia in ogni momento.
D'estate la Cintura di Orione scompare, ma poi d'inverno riappare. Sapevo che cambiavano, ne ero sicura. Ma certe volte, come ora, nel vedere la nebbiolina sollevarsi da terra e mutare forma tra gli alberi mi spaventavo all'idea che niente è permanente.
Un alone dolceamaro ricopre i pensieri di Francie. Scopriremo che aveva una sorella, Phoebe, che non ce l'ha fatta a reggere il peso di problematiche cardiache. Scopriremo una famiglia non poi così funzionale, una mamma che fuma tabacco speciale che la fa sentire meglio ma, al contempo, fa sentire peggio una figlia. E ci verrà voglia di abbracciare questa piccola osservatrice che poi si nutre di mentine e formiche.
Questo romanzo è ricco di atmosfera, descrizioni che rendono vivide nell'immediato azioni e sensazioni.
Il fuoco si è fatto subito bello scoppiettante, la legna umida fischiava con delicatezza. Il buio mi avvolgeva. Oltre il cerchio del fuoco, la foresta era una massa scura. Animali sarebbero passati tra gli alberi, magari si sarebbero fermati, curiosi, e sarebbero rimasti un po' lì a guardare me vicino al fuoco. Non avevo niente da temere, dicevo a me stessa. Ero nel loro territorio, e non il contrario. Ero solo un altro animale per loro, un animale strano, probabilmente, che emetteva una luce guizzante tra gli alberi.
Red Fox Road prende il titolo dal cognome di Francie, e da una tenera volpina che lei stessa incontra nei giorni della sopravvivenza. Ecco, è tutto molto tenero in questo young adult, con note amare legate alla famiglia Fox e alle questioni irrisolte. Il finale non mi ha soddisfatta del tutto. Un ottimo romanzo di intrattenimento che ben si è prestato alla rubrica mensile #Libroselvatico. Vi consiglio di leggerlo se volete provare a perdervi tra le foreste dell'Oregon, vivere una bella avventura ed imparare qualche trick di sopravvivenza. Ogni capitolo è introdotto da un glifo riportante una volpina, questo con la copertina meravigliosa. Adoro questa casa editrice anche per questo, l'attenzione al dettaglio. L'autrice racconta nei ringraziamenti come questa storia è nata. Una domenica lei, il marito e suo figlio avente l'età di Francie sono partiti per andare fuori città ritrovandosi in un'area sconosciuta. Nel 2011 inoltre, racconta che una donna si è persa nel Nevada ma è sopravvissuta dopo 49 giorni.
Ringrazio la casa editrice Keller per la gentile concessione della copia del romanzo.
Traduttrice: Elvira Grassi
269 pagine
Brossura €17,50
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