Passa ai contenuti principali

Una trama di fili colorati - Whitney Otto


Avete mai terminato un libro provando un'intensa nostalgia ed emozioni forti espletate però in maniera delicata? Questo è ciò che di solito provo dopo aver portato a termine romanzi che mi hanno fatto empatizzare a fondo con i personaggi, sentendo mie le situazioni vissute. 'Una trama di fili colorati' di Whitney Otto è stato un libro che ho piluccato, e non immaginate la gioia nel momento in cui sono venuta a conoscenza del fatto che Minimum Fax avrebbe riportato in auge il libro da cui hanno tratto il film del 1995 diretto da Jocelyn Moorhouse con una splendida Winona Ryder (Gli anni dei ricordi) nella sempreverde traduzione di Franca Cavagnoli. 

'How to make an American Quilt' dopo essere stato pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1990 ha riscosso un successo meritato e comprenderete il motivo per cui su di me ha fatto colpo. Gli anni 90 sono la mia perenne nostalgia. Mi sono ritrovata a vivere tasselli di storie delle donne del 'Circolo del trapunto' come se fossi lì con loro, nella casa di Grasse intorno al grande telaio di legno. Il Quilt è la grande trapunta americana costituita da diversi scampoli di stoffa e nella cittadina di Grasse nel Sud degli Stati Uniti esiste un vero e proprio circolo in cui all'arte del quilting al quale si aggiungono altri intrecci, rimorsi, ricordi; quelli delle donne intente a confezionarlo. Qui si è trasferita Finn, la protagonista che decide di trascorrere le vacanze da sua nonna Accanto a loro, sette donne. Finn laureata in storia sta per sposarsi, e questa è l'estate in cui scandaglierà queste storie scandagliando anche la propria. 

Le donne pensano di confezionare un quilt - una trapunta fatta di tanti ritagli di stoffa - e di regalarmelo per le nozze ma io ho detto loro: Vi prego, continuate a fare quello che state facendo come se non fossi venuta a passare l'estate qui. Certe volte dico: Adesso non riesco proprio a pensarci. Le vedo perplesse, si chiedono meravigliate che tipo di ragazza sono se 'non riesco a pensare' al mio matrimonio. Mi diverte anche perché, a ventisei anni, ho dimenticato che tipo di ragazza sono. Una volta ero una giovane studiosa; adesso sono fidanzata. Non che non si possa essere entrambe le cose - lo so bene - ma non riesco a capire fino in fondo chi sono in questo momento. 

Mentre le scelte dei colori, dei disegni e degli aghi prendono forma iniziano ad insinuarsi, fra queste otto donne sedute intorno al telaio, strascichi di storie vissute. Whitney Otto ha scritto il romanzo proprio così, alternando le regole per il confezionamento di un buon quilt a pagine pregne di vecchi e nuovi livori o gioie. E così all'aggiunta di ritagli si aggiungono ricordi personali giuntati alla stoffa e Finn ne farà tesoro. Non pensate però che questo sia un semplice romanzo di storie volte a trasudare nostalgia, perché dalle stesse emergono,  oltre a vicissitudini affettive, dettami di una società che mal gestiva voglia di emancipazione di una donna o scampoli di rivendicazione. 

Le donne hanno assistito all'assassino di Abramo Lincoln. Procuratevi della sera e del cotone di qualità nei colori bianco, rosso e blu. Le sere d'estate, sedute sulla veranda, ritagliate delle stelle bianche. Lavorate ad appliqué le lettere che formano il vostro nome, quello del vostro paese, il vostro dolore. Cucite di traverso sul quilt una bandierina trattenuta dal becco di una colomba. Riflettete sul fatto che non avete potuto votare per quell'uomo, ma siete pronte a sfidare qualsiasi cittadino maschio che non vi permetta di provare dolore per la morte improvvisa del presidente...Tenetevi la vostra opinione per il quilt. Metteteci dentro cuore e voce. Infilate la vostra scheda; esprimete i vostri sentimenti sull'industrializzazione, l'emancipazione, il voto alle donne, l'amore per la famiglia. 

Donne che hanno subito il dissing fra amore per i propri sentimenti e amore per una sorella, come Glady Joe e Hy. Donne come Sophia Darling, la cui madre non comprende la voglia di restare sola e l'insofferenza all'idea di 'sistemarsi' in un matrimonio, lo stesso poi bramato per slacciarsi da una situazione a tratti soffocante. 
Quanto costa la libertà? 
'Tutti si aspettano che Sophia faccia la fine di sua madre, conseguenza del tempo in cui vivono. Sophia vive con l'eredità di sua madre, che ha vissuto con l'eredità della sua. Da lei non ci si aspetta che compia i suoi intrepidi viaggi né che segua i suoi desideri. I tempi non la incoraggiano a farlo.' A Sophia infatti la libertà di colori e motivi del Quilt pazzo a lei non piace, ma preferisce un motivo tradizionale con limiti ben definiti. 
E poi Costance, a cui piaceva stare sola e bramava l'amore romantico rigettando l'idea della moglie tradizionale, o Anna Neale, figlia di madre nera e padre bianco che dalla tenera età rifiuta di essere uno spettro del suo stesso mondo. Tutte intreccio di uno stesso Quilt, imbastite su interrogativi che riguardano l'amore e quella cosa che ha a che fare con lo stare al mondo senza etichette e di non voler diventare anomalie al di fuori della corrente principale, donne colpite dall'impulso di 'strappare il mondo dall'asse sul quale ruota', come Marianna. 

Certo, so che al di fuori del mondo del trapunto le donne di Grasse sono delle sconosciute. Ma io a causa di questa cerchia ristretta non sono invisibile; non sono una sconosciuta. Ho imparato a parlare con ago e filo ben prima che la società mi "desse" finalmente una voce - come se la società potesse dare una voce; la voce, può soltanto togliertela. 

Un romanzo fresco, dolce e talvolta rude, che riunisce ritagli di battaglie universali e personali nel contributo di otto storie, fino a dar vita ad un unico, inusitato e colorato Quilt pazzo.
Diverse sono state le ricerche dell'autrice sull'arte del trapunto e i testi consultati, fra cui Twentieth Century Quilts di Thomas k. Woodward e Blanche Greenstein. Nel libro troviamo infatti anche approfondimenti non solo riguardarti il confezionamento di un quilt, ma aspetti folkloristici, come il modello di quilt che riporta i nomi di americani morti giovani a causa di malattie incurabili. Quest'ultimo riporta ben novemila nomi e pesa diverse tonnellate.

Ringrazio la casa editrice Minimum Fax per la copia del romanzo.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'inverno della lepre nera - Angela Tognolini

  Esistono libri che ti entrano dentro e non vanno più via. Libri le cui pagine ti parlano a cuore aperto e sembrano conoscere anche frangenti delle nostre, di storie. Dei nostri sogni scorticati e di viaggi nei ricordi dolorosi, di interrogativi mai colmati e di nuovi dispiaceri. Pagine che scorrono via come una lunga sorsata d'acqua dopo aver raggiunto la vetta di un monte, come quelli descritti in questo romanzo. Libri come 'L'inverno della lepre nera' scritto da Angela Tognolini (Bompiani) . Uno dei libri più belli letti ad ottobre e in generale negli ultimi mesi. Di una bellezza e profondità disarmanti. Nadia è una bambina di nove anni, ma ha conosciuto il dolore e gli interrogativi irrisolti legati ad un padre assente e ad una madre così coriacea. Interrogativi a cui se ne aggiungono altri una mattina del 26 dicembre, quando sua madre le dice che devono andare via per un po'. Fra i bagagli, un paio di scarponcini da montagna, e L'atlante degli animali a cu...

Figlia della strada

Vita che scalcia e ti getta in un'esistenza priva di fondamenta sicure. È la vita di Helene,diciottenne italo-tedesca, questa vita in bilico sul vuoto. Helene non ha mai conosciuto l'affetto e la sicurezza di una famiglia stabile. Ha invece conosciuto la violenza, una violenza rizomatica di un patrigno manipolatore e la rassegnazione di una madre totalmente inerme.  Violenza che incide e distrugge, che un giorno la porta a scappare via. Da quel giorno l'esistenza di questa ragazza che sogna di diventare una rapper e che si guadagna da vivere creando bigiotteria in rafia, diventa una vera e propria giostra. La strada accoglie Helene, o La Rafia, così come la chiamano per la sua arte, e così l'accolgono anche tutte le sue sfaccettature, fatte di nefandezze, di lotta tra bande locali, furti, stupri, furti, altra sofferenza. Sfaccettature però che comprendono anche amore ed amicizia veri. Il dolore non si è ancora esaurito sulla giostra su cui è salita, e così dovrà sopport...

Abbandono - Elisabeth Åsbrink

Quello che Elisabeth  Åsbrink  ha scrit to rientra fra i romanzi familiari che per me rasentano la perfezione. Ciò perchè la scrittrice e giornalista svedese ci ha regalato un libro in cui le vicende familiari dei protagonisti sono incastonate alle vicende della Storia in un equilibrio mai precario, un intreccio esemplare frutto di due anni di ricerche appassionate e collaborazioni con studiosi e ricercatori. La scrittrice è diventata nota per la grande capacità di fondere penna narrativa e penna documentaristica con minuzia, e in 'Abbandono', tradotto dallo svedese per Iperborea da Alessandra Scali, questa capacità è emersa con fermezza. Substrato fondamentale del romanzo, la stessa storia della scrittrice, nata a Stoccolma da padre ebreo superstite della Shoah e madre inglese. Le sue vicende famigliari sono state toccate da ciò che leggiamo in Abbandono.  Per capire la mia solitudine avevo bisogno di capire quella quella di mia madre. E per capire lei dovevo prima capir...