Passa ai contenuti principali

Non stancarti di andare

 


𝑁𝑜𝑛 𝑠𝑡𝑎𝑛𝑐𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑒 🌙

È arrivato il momento di parlarvi di questo graphic novel. Ho atteso, ho pensato alle parole giuste da scrivere, ho e ripensato e rielaborato, perché con pubblicazioni del genere non posso esimermi da ciò. 

L'ho letto e riletto, ho sognato, ho pianto. Si, perché la storia di Ismail e Iris è una storia potente e che va ad intridere tematiche che surriscaldano l'anima. 

Ismail e Iris, docente di storia dell'arte e guida turistica, illustratrice naturalistica lei, così diversi e così uguali, vicini e lontani, le cui vite s'incontrano un giorno in Siria. Queste due vite che ritroviamo a Verezzi qualche anno dopo. Ismail che quello stesso anno riparte per la sua patria per rassettare faccende burocratiche e che non farà ritorno ma resterà imbrigliato nella caterva dei conflitti civili. Iris che spera, con un bambino in grembo.

Ed ecco che la storia ci trascina e ci commuove, Teresa Radice e Stefano Turconi si fanno architetti ed artigiani della sceneggiatura e delle illustrazioni, scritte e disegnate alternando flashback alla storia contemporanea, e lo fanno nel migliore dei modi. Tavole brillanti si alternano alle tavole pervase dai colori caldi che ci narrano la storia passata di Iris e Ismail e a quelle cupe degli eventi dolorosi. Perché questa non è soltanto una storia di un incontro e d'amore, ma è una storia di rinascita, speranza, incontro nelle diversità, di distruzione e ricostruzione, conflitti e riavvicinamenti, sacrifici e gratificazioni, dolore e gaudio, passato e presente. 

Ho scritto artigiani della sceneggiatura e delle illustrazioni per un motivo. Stefano e Teresa sono dei grandi fumettisti non soltanto per la bellezza delle pubblicazioni, ma per il modo in cui lo fanno. C'è tanto studio che impregna questo fumetto, il quale ha richiesto quasi tre anni di lavoro nella sua stesura. Le strisce affiancate alle vignette ci raccontano il lato folkloristico di una Siria dalla bellezza incommensurabile, contrapposte alla Siria imbevuta dalla violenza dei conflitti civili. Quella Siria è stata vissuta e toccata con mano dagli autori, in un viaggio fatto precedentemente. Nella storia incontriamo padre Saul, la cui figura è ispirata a quella di padre Paolo Dall'Oglio, rapito da un gruppo di estremisti islamici nel 2013 dopo aver fondato il Monastero di San Mosè l'Abissino, un luogo di abbraccio di diverse culture, gruppi, religioni. I dieci capitoli del fumetto sono introdotti da massime che Turconi ha scritto con il calamo, studiando la calligrafia di Hassan Massoudy.

Questo è un graphic novel straordinario in toto, intriso di pura bellezza. Vi prego, leggetelo. 

Commenti

Post popolari in questo blog

L'inverno della lepre nera - Angela Tognolini

  Esistono libri che ti entrano dentro e non vanno più via. Libri le cui pagine ti parlano a cuore aperto e sembrano conoscere anche frangenti delle nostre, di storie. Dei nostri sogni scorticati e di viaggi nei ricordi dolorosi, di interrogativi mai colmati e di nuovi dispiaceri. Pagine che scorrono via come una lunga sorsata d'acqua dopo aver raggiunto la vetta di un monte, come quelli descritti in questo romanzo. Libri come 'L'inverno della lepre nera' scritto da Angela Tognolini (Bompiani) . Uno dei libri più belli letti ad ottobre e in generale negli ultimi mesi. Di una bellezza e profondità disarmanti. Nadia è una bambina di nove anni, ma ha conosciuto il dolore e gli interrogativi irrisolti legati ad un padre assente e ad una madre così coriacea. Interrogativi a cui se ne aggiungono altri una mattina del 26 dicembre, quando sua madre le dice che devono andare via per un po'. Fra i bagagli, un paio di scarponcini da montagna, e L'atlante degli animali a cu...

Figlia della strada

Vita che scalcia e ti getta in un'esistenza priva di fondamenta sicure. È la vita di Helene,diciottenne italo-tedesca, questa vita in bilico sul vuoto. Helene non ha mai conosciuto l'affetto e la sicurezza di una famiglia stabile. Ha invece conosciuto la violenza, una violenza rizomatica di un patrigno manipolatore e la rassegnazione di una madre totalmente inerme.  Violenza che incide e distrugge, che un giorno la porta a scappare via. Da quel giorno l'esistenza di questa ragazza che sogna di diventare una rapper e che si guadagna da vivere creando bigiotteria in rafia, diventa una vera e propria giostra. La strada accoglie Helene, o La Rafia, così come la chiamano per la sua arte, e così l'accolgono anche tutte le sue sfaccettature, fatte di nefandezze, di lotta tra bande locali, furti, stupri, furti, altra sofferenza. Sfaccettature però che comprendono anche amore ed amicizia veri. Il dolore non si è ancora esaurito sulla giostra su cui è salita, e così dovrà sopport...

Abbandono - Elisabeth Åsbrink

Quello che Elisabeth  Åsbrink  ha scrit to rientra fra i romanzi familiari che per me rasentano la perfezione. Ciò perchè la scrittrice e giornalista svedese ci ha regalato un libro in cui le vicende familiari dei protagonisti sono incastonate alle vicende della Storia in un equilibrio mai precario, un intreccio esemplare frutto di due anni di ricerche appassionate e collaborazioni con studiosi e ricercatori. La scrittrice è diventata nota per la grande capacità di fondere penna narrativa e penna documentaristica con minuzia, e in 'Abbandono', tradotto dallo svedese per Iperborea da Alessandra Scali, questa capacità è emersa con fermezza. Substrato fondamentale del romanzo, la stessa storia della scrittrice, nata a Stoccolma da padre ebreo superstite della Shoah e madre inglese. Le sue vicende famigliari sono state toccate da ciò che leggiamo in Abbandono.  Per capire la mia solitudine avevo bisogno di capire quella quella di mia madre. E per capire lei dovevo prima capir...