Passa ai contenuti principali

Biologia evolutiva e letteratura. L'ipotesi della Regina Rossa.

 ✨𝐵𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎 𝑒𝑣𝑜𝑙𝑢𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑒 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑎𝑟𝑢𝑟𝑎.

 


Oggi ho pensato di rendervi partecipi di una curiosità che vede la commistione di uno dei libri celeberrimi nel panorama letterario e la biologia.

Alice ne 'Attraverso lo specchio', il secondo capitolo di Alice nel paese delle meraviglie incontra la Regina Rossa ,che le dice :"Qui, vedi, devi correre più che puoi, per restare nello stesso posto. Se vuoi andare da qualche altra parte devi correre almeno il doppio!" . Di qui il concetto di 𝐼𝑝𝑜𝑡𝑒𝑠𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑒𝑔𝑖𝑛𝑎 𝑟𝑜𝑠𝑠𝑎,asserita per la prima volta dal biologo Leigh Van Valen nel 1973.

Ogni essere vivente nel corso della propria esistenza deve 'correre' ,evolversi,coevolversi ,rispetto ad altri esseri viventi per garantire il proprio vantaggio e la propria sopravvivenza . Le diverse specie animali e vegetali devono mutare ,riprodursi,per restare nello stesso posto ,ovvero non estinguersi . E da qui mettere in atto una serie di dinamiche e strategie evolutive per garantire la corsa alla sopravvivenza. La competizione è la corsa stessa . Ne Alice attraverso lo specchio la Regina Rossa ,come una Regina di scacchi si muove velocemente come su di una scacchiera ,pur restando nello stesso posto. 

Conoscevate questa teoria?Vi piacerebbe leggere altri post su curiosità bio-letterarie.

Commenti

Post popolari in questo blog

Ogni singola assenza - Elisabetta Mongardi

  Privati dei loro proprietari, gli oggetti erano un museo sconclusionato. Nessuno, da solo, sarebbe riuscito a raccontare una storia, dunque era così che andavano accolti, come un agglomerato di singolarità scollate dalla ragione per cui erano state acquistate, raccolte, salvate, portate a casa e poi dimenticate sugli scaffali. Una costellazione che evocava un passato generico, senza contorni né punti d'appiglio, in cui vagare come chi fa il morto in acqua.  Certe sensazioni, odori, memorie resteranno sempre parte di noi. Su questi si ergono prepotentemente storie che non cesseranno mai di esistere nonostante malattie e la cessazione di una vita, o più di una. Parti del tutto che da sole, forse, sembreranno essere inconsistenti e che riunite andranno a costituire altre storie. Ognuno di noi resta una parte di quel tutto, la cui assenza e presenza ridisegnano memorie e costellazioni.  Le costellazioni sono ritornano sempre nell'esordio vigoroso di Elisabetta Mongardi per ...

I frutti del Congo - Alexandre Vialatte

  Esistono libri che hanno attraversato secoli restando indenni, che parlano ancora a lettori e lettrici attraverso il sacro fuoco della parola scritta. Si rifanno l'abito, vengono ritradotti e rischiarati da nuove cover. E poi ci sono altri libri che necessitano dei lavori inauditi portati avanti da Case editrici indipendenti, senza le quali probabilmente non li leggeremmo mai.  Prehistorica editore è una di queste realtà editoriali che più stimo per quel lavoro certosino portato avanti minuziosamente tra scelte dei testi, copertine e lavoro di traduzione. Si occupa in toto di Letteratura francese attraverso quattro collane, tra cui 'Ombre lunghe' che riporta in auge opere di narrativa per 'proiettare le loro ombre lunghe nel mondo di domani'. 'I frutti del Congo' è uno dei capolavori di Alexandre Vialatte, un Maciste della letteratura francese del Novecento che tra l'altro ha presentato ai francesi l'opera kafkiana. 'HIT' è l'acronimo d...

Genocidio - Rula Jebreal

  Ci sono modi di dire che vorrebbero ammonirci spesso,  preconfezionando frasi e facendoci ingurgitare supposizioni che pensiamo diventare convinzioni.  'Le parole se le porta via il vento', questo è uno di quei detti. Quante volte lo abbiamo sentito? Quante volte abbiamo  No, le parole non se le porta via il vento.  In casi isolati, forse. Le parole diventano armi, uccidono e smembrano. Le parole radono al suolo, diventano una fucina di odio e devastazione.    I genocidi non prendono le mosse dalle uccisioni di massa. I genocidi iniziano con le parole: parole degradanti, disumanizzanti; parole che tolgono dignità. Iniziano con le discriminazioni razziali, etniche, religiose e di genere; con l'intolleranza e la propaganda di odio verso le altre identità; parole che giustificano e normalizzano la violenza. Che si insinuano nei discorsi quotidiani fino a trasformarsi in incitamenti espliciti allo sterminio contro un intero gruppo di persone. Lo scrive l...