Romanzi furenti di una bellezza estrema. Come quello creato dalla penna di un'autrice francese di origini spagnole, Lydie Salvayre, che dovrebbe essere conosciuta da quantə più lettorə possibili. Grazie a 'Non piangere' il Prix Goncourt 2014 è stato suo. Prehistorica editore lo riporta da noi con la grazia e la possenza che soltanto delle traduttrici che davvero sanno fare il proprio mestiere possono infondere all'opera; Lorenza Di Lella e Francesca Scala. Perché 'Non piangere' non è solamente un romanzo sulla rivoluzione nella guerra civile spagnola del 1936 fortemente permeato dall'antifascismo; è sperimentalismo attraverso tre voci; la voce dell'autrice/narratrice, la voce di sua madre Montse - la protagonista del romanzo - e la voce che si interpone a quest'ultima, quella del nazionalista pentito Georges Bernanos che non militerà più nell'Action française. È davanti ad un bicchiere di anisetta che Montserrat Monclus Arjona (Montse) - novant...
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